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Strumenti antichi, visioni moderne
Alraune è un ensemble nato attorno a Mario Sollazzo e Stefano Zanobini con l'obiettivo di riunire in un unico gruppo le caratteristiche eclettiche dei due fondatori e dei suoi membri. I principi guida sono una grande apertura del repertorio, l'assoluta attenzione alle prassi esecutive e allo studio delle fonti, progetti a lungo termine e multidisciplinarietà.
L'attività di Alraune segue due filoni principali: l'esecuzione su strumenti originali, che ha portato a progetti come Tuscania, Strues con Anna Fusek, Le Fate | 1736, Pergolesi | San Guglielmo, Il Combattimento, e il progetto a lungo termine Musica & Regime che nasce dall'idea umanistica di Alraune ed esamina i legami tra musicisti e regimi dittatoriali attraverso la riscoperta, l'incisione e l'esecuzione in concerto di compositori perseguitati e negati.
Oltre a recensioni positive da: BR-Klassik, Das Orchester, Diapason, RadioTre RAI, Radio France, Opernwelt, Opernfreund, GB Opera, Adagio Assai, Alte Musik Forum, La Repubblica, MDR, Musikansich.de, Fono Forum, Alraune è stato premiato con la Medaglia del Presidente della Repubblica per i suoi progetti culturali.
Alraune ha collaborato per produzioni specifiche con Riccardo Minasi, Anna Fusek, Marina Comparato, Anton Martynov.
→ www.ensemblealraune.com
Il capolavoro sconosciuto di Pergolesi
Li prodigi della divina grazia nella conversione e morte di San Guglielmo duca d'Aquitania è un dramma sacro per musica in tre atti che Pergolesi compose nel 1731 su testo di Ignazio Maria Mancini come prova finale dei suoi studi al Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo.
Fu eseguito nel chiostro di Sant’Agnello, una delle più antiche chiese di Napoli anche chiamata Sant’Aniello a Caponapoli trovandosi nel punto più alto della città antica ed è un dramma sacro dalle tipiche caratteristiche napoletane infarcito di una religiosità estrema ma alleggerito dalla presenza di un personaggio buffo in dialetto che accompagna tutta l’opera. Questa commistione, fa subito pensare alla tradizione teatrale napoletana legata ai periodi sacri e vi si inserisce perfettamente. Una tradizione che dalle sacre rappresentazioni medievali passa per il teatro settecentesco di stampo religioso e le cui vestigia sono rappresentate ancora oggi da quell’infinitamente cangiante rito teatrale natalizio partenopeo della “Cantata dei pastori”. Gli elementi prettamente popolari e buffi convivono con la drammatica vicenda spirituale, politica ed umana del protagonista creando due vere e proprie trame parallele, quella San Guglielmo e del suo “Sancho Panza” napoletano, Cuosemo. Entrambi inizialmente fieri soldati, finiscono l’opera morto il Santo e in abiti talari (volente o nolente) Cuosemo.
Il cast vede Monica Piccinini nel ruolo del titolo, Mauro Borgioni come Demonio, Caterina di Tonno, Carla Babelegoto e Federica Carnevale negli altri ruoli e Mario Sollazzo nella doppia veste di concertatore e cantante nel ruolo napoletano buffo di Cuosemo. Alraune ha registrato il San Guglielmo in prima registrazione integrale su strumenti originali, il triplo cd prodotto da NovAntiqua è uscito a giugno 2020.
→ www.ensemblealraune.com/san-guglielmo
Ascolta, guarda, perditi!
Alraune collabora con una delle figure emergenti più originali della musica antica, la polistrumentista Anna Fusek. Dall'incontro di Alraune e Anna Fusek è nato il concerto-installazione STRUES dal carattere estremamente informale e sperimentale.
STRUES era il termine latino che definiva un accumulo, una stratificazione, una sovrapposizione, era il nome di una focaccia sacrificale ma anche il futuro del verbo costruire. Questa parola è l'immagine che ha ispirato le riprese realizzate da Alraune e questo concerto|installazione che è adattabile a qualsiasi contesto, dalla sala da concerto allo spazio più informale: sulle pareti, sul soffitto, sul pavimento e ovunque si possa vengono proiettati i filmati originali realizzati appositamente per questo concerto mentre, senza soluzione di continuità, il programma musicale affronta brani provenienti da quattro secoli diversi la cui nota in comune è appunto la sovrapposizione polifonica e strutturale e la sacralità del rito della ripetizione: dalle forme polifoniche più complesse agli ostinati. Il concerto diviene un'esperienza complessa in cui i diversi elementi simbolici e onirici del video si sovrappongono e collegano alle strutture musicali presenti nelle composizioni eseguite creando una realtà altra in cui il pubblico e i musicisti vengono immersi.
Musiche di: Carlo Gesualdo, Marin Marais, Johann Sebastian Bach, Christopher Tye, Philipp Glass, Georg Ivanovich Gurdjeff, Henry Purcell.
→ www.ensemblealraune.com/alraune+annafusek
Niente paura. Seguimi!
SOLO è un programma incentrato su spettacolari concerti solistici di Vivaldi e suoi contemporanei. Anna Fusek si alterna con i solisti di Alraune cambiando strumento e ruolo da solista al flauto a concertatore e violinista. Il programma propone concerti solistici per tutti gli strumenti presenti: flauto dolce, violino, violoncello, viola d'amore, liuto e clavicembalo ed è stato sviluppato appositamente con Alraune per proporre il solismo barocco dal punto di vista dell'estrema contrapposizione tra solo e tutti e del virtuosismo strumentale.
SOLO comprende oltre ai capolavori di Vivaldi come il Concerto per flautino archi e b.c. RV443, il Concerto per violoncello, archi e b.c. RV 405, il Concerto per flauto dolce, archi e b.c. RV 535, il Concerto per liuto, viola d'amore, archi e b.c. RV 540 e il Concerto per flauto, archi e b.c. “La notte” RV 439 altri concerti di J.S. Bach, Telemann e Durante.
→ www.ensemblealraune.com/alraune+annafusek
Ascoltare sempre partendo dal silenzio
"A real rethinking of the music and the drama", così scrive Colin Clarke su Seen and Heard International riguardo all'interpetazione del capolavoro di Purcell da parte di Mario Sollazzo e Alraune.
La produzione nella stagione 2020/21 del Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena con la regia di Stefano Monti è stata una vera e proria rilettura dell'opera animati dallo spirito che sempre guida Alraune di affrontare in maniera personale sia il repertorio noto che quello meno noto infondendogli una forte impronta.
La forte presenza delle percussioni, una grande elasticità ritmica, e una tensione ininterrotta sono i principi guida di questa interpretazione.
Alberto Dilenge su Connessiallopera.it così sintetizza: "Sin dalle note dell’ouverture si percepiscono il forte pathos e l’attenzione stilistica presenti nella lettura proposta da Mario Sollazzo che, dal clavicembalo, dirige i musicisti dell'Ensemble Alraune. Il suono è curato, brillante, ricco di contrasti e sfumature che garantiscono l’eleganza e la varietà di narrazione necessarie alla partitura di Purcell".
L'opera è stata trasmessa da Opera Streaming ed è ancora interamente visibile.
→ www.ensemblealraune.com/alraune+dido&aeneas
Terezìn. A nord di Praga 1941.
Un nome triste per la storia degli ebrei e non solo, un luogo tragico per la storia dell’umanità intera.
Una cittadella trasformata in ghetto/lager dalla spietata macchina nazista. Anche tristemente noto come il lager dei bambini. 15.000 bambini furono qui trasportati, strappati dalle case e dalle famiglie. Furono rinchiusi in attesa di essere trasportati nei campi di sterminio. Solo in 100 si salvarono. Dei 15.000 bambini sono rimaste 66 poesie scritte di loro pugno, di nascosto. Poesie che rappresentano in modo straziante la voce di quei martiri.
Il progetto pittorico di Michele Riccomini Voci dal Ghetto nasce parallelamente alla realizzazione della serie di cd musicali Musica e Regime, prodotti a partire dalla Giornata della Memoria 2011. I cd sono realizzati da Alraune e si occupano di eseguire musiche composte da compositori sottoposti a censura durante i regimi totalitari. I quadri realizzati sono liberamete ispirati alle struggenti poesie ritrovate dei bambini di Terezìn.
Dal progetto Voci dal ghetto è nata una proposta concertistica nonchè una mostra-concerto itinerante premiata con la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana.
→ www.ensemblealraune.com/musica-regime
→ vocidalghetto.com
→ catalogo della Serie Musica & Regime presso NovAntiqua Records
La grande leggerezza
"Furiosa è anche la messa in scena di Anne Juds. Una festa per gli occhi. Una fantasmagoria di voli di draghi, capigliature da gorgoni, seni posticci e dilagante atmosfera da giungla. E' una messa in scena fatta con il cuore, molto senso della tradizione e sensibilità per lo spirito dei nostri tempi", così Udo Badelt sulla rivista Opernwelt, Paolo V. Montanari commenta su GBOpera "Mario Sollazzo e Stefano Zanobini hanno deciso di rappresentare l’opera integralmente, senza alcun taglio, con una durata di più di tre ore, ma il pubblico non ha avvertito alcun momento di noia (o almeno non lo ha dato a vedere, dato il calore per nulla “germanico” degli applausi) grazie alla verve strumentale dell’Ensemble Alraune che non ha mai lasciato privo di carattere nemmeno il più semplice accompagnamento e ad un giovane cast italiano (o perfettamente italofono) che non esitiamo a considerare ideale".
Si tratta dell'opera Le Fate rappresentata a Dresda nel 1736 e composta da Giovanni Alberto Ristori per la corte di Dresda. La messa in scena di Alraune è stata creata per il Teatro Storico Ekhof di Gotha in Germania ed ha visto 10 repliche andate esaurite oltre alla produzione del film Le Fate 1736 per la regia di Anton Giulio Onofri trasmessa da Sky Classica HD e prodotta in DVD da NovAntiqua Records.
Si tratta di un'opera imperniata sulla nota trama dell'episodio di Ruggiero ed Alcina pervasa da un'iressistibile leggerezza ed un'inventiva musicale unica.
La messa in scena di Alraune, è pensata sia per un teatro tradizionale sia per spazi non convenzionali.
→ www.ensemblealraune.com/alraune+lefate
Un omaggio alla Toscana, prima terra liberata dalla pena di morte
Il 30 novembre 1786 il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo promulgò la riforma delle leggi penali con la quale venne per la prima volta nella storia abolita la pena di morte in uno stato.
Proprio in quegli anni musicisti toscani, come Cambini, Boccherini e Cherubini, offrirono un notevole contributo per elaborare generi cameristici e strutture musicali che si sono poi imposti nel periodo classico e romantico.
Alraune celebra questo importante momento storico con la riproposizione di pagine - spesso poco conosciute - di compositori toscani e dei compositori a loro contemporanei con i quali entrarono in contatto, quali Mozart, Haydn e Beethoven.
→ catalogo della Serie Tuscania presso NovAntiqua Records
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