"Sono affiatate, perfettamente intonate, si alzano e ballano mentre suonano: un quartetto d’archi che suona come un’orchestra da camera, incredibile" | Max Gazzé
The Quartetto Euphoria, fra le pioniere della musica comico-classica femminile, sono Marna Fumarola e Suvi Valjus (violini), Hildegard Kuen (viola) e Michela Munari (violoncello). Il Quartetto nasce nel 1999 dalla fantasia della Banda Osiris di trovarsi affiancati da un quartetto d’archi comico.
I loro esilaranti spettacoli teatrali uniti alle qualità accademiche di un quartetto d’archi classico chiamano le collaborazioni con artisti di fama internazionale tra cui Max Gazzè, Stefano Bollani, Skin, il duo Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Ron, L’ Orchestra di Piazza Vittorio, Dario Vergassola e Justin Hayward dei Moody Blues.
The Quartetto Euphoria riscuote ampi successi di critica e di pubblico e viene invitato come ospite in numerosi eventi nazionali ed internazionali come alla Film Commission del Festival di Cannes 2005, 30° Premio Tenco, le Olimpiadi di Torino 2006 e Festival Musicultura 2011.
Spesso ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive RAI: Quelli che il calcio, Parla con me con Serena Dandini, Che tempo che fa, Scalo 76, Zelig off di Mediaset e nelle trasmissioni del Comedy Central, The Quartetto Euphoria continua a spingere i limiti della comicità femminile e i confini della musica classica oltre le prassi in modi inaspettati, improbabili e, soprattutto, come vogliono loro.
→ www.TheQuartettoEuphoria.com
Il Quartetto d’archi è considerato la formazione musicale più completa per eccellenza, ed è costituito da quattro persone unite da fini comuni e stranamente assortite! Due violini, una viola, un violoncello.
Forse...
Una Dissonanza è la discordanza di un insieme di suoni, che producono
un’impressione di instabilità, di contrasto tra le note e di tensione, tanto da richiedere
una risoluzione successiva.
Nel quartetto d’archi nascono dissonanze e consonanze create da quattro persone
diverse, da quattro strumenti solisti e allo stesso tempo complementari.
Ed ecco il Quartetto Euphoria: 4...3...2...1...Via!
Quattro tempi, tre suonate, due passi e un sogno
Quattro donne, tre paesi, due violini e un fine comune
Quattro caratteri, tre timbriche, due vipere e una santa? (dipende dal tempo!)
Dissonanze o Consonanze?
Basta trovare l’accordo nel disaccordo.
Ogni brano ci fa sognare: Mozart, Rossini, Gardel, tutto viene stravolto con altri temi,
generi o movimenti, e in questo vortice anche le quattro musiciste possono subire mutazioni!
→ www.The Quartetto Euphoria|Dissonanze
«Cosa ci si può aspettare da un quartetto d’archi?
L’esecuzione appassionata di un programma classico?
O magari il confronto con il grande repertorio, tra evoluzioni narrative e virtuosismi?
Di solito è questo ciò che accade. Di solito.
Qui è la fantasia a regnare sovrana e in libertà, grande ed inaspettata,
va a braccetto con il rigore.
Il Quartetto Euphoria si esibisce in una cornice che solo inizialmente è quella seriosa dei concerti classici. Nulla, degli inizi misurati, lascia presagire il caos sonoro che scuoterà musiciste e partiture. Bastano pochi minuti e la confusione si sostituisce alla logica. Massimo stupore, quindi, se il quartetto si trasforma sotto i vostri occhi: gli archetti diventano oggetti di scena e gli strumenti rivelano possibilità di utilizzo impensate. E allora, a questo punto, si può ancora dire di assistere ad un concerto? Le musiciste sono reali?
E’ burla? O verità?
Noi preferiamo semplicemente pensare che la musica abbia bisogno di essere, oltre che ascoltata, vista e gustata.
Tutto qui!»
→ www.TheQuartettoEuphoria.com|Euphoria Show
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