Renato Dionisi Contrasti

Per Renato Dionisi (1910-2000) la musica è espressione di un vero e proprio mestiere, da compiere sempre con estrema cura e dedizione. Considerava sé stesso un “operaio della musica”,e ogni gesto compositivo era un atto artigianale, frutto di un incessante lavoro di scavo, affinamento e ricerca della perfezione. Questa visione si riflette nella sua predilezione per le piccole formazioni, in cui la sua attenzione meticolosa per i dettagli si esprime al meglio, permettendo di creare dialoghi intimi e intensi tra le voci. In un panorama musicale dominato da grandi orchestre, Dionisi ha scelto di dare voce all’eleganza e alla chiarezza di gruppi più ridotti, dove il contrappunto, la linearità e la purezza timbrica trovano espressione in una “prosa musicale” raffinata ed essenziale.
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For Renato Dionisi (1910-2000), music is the expression of a true craft, one that must always be pursued with utmost care and dedication. He regarded himself as a “worker in music,” with every compositional gesture being an artisanal act, the result of relentless excavation, refinement, and the pursuit of perfection. This perspective is reflected in his predilection for small ensembles, where his meticulous attention to detail finds its fullest expression, enabling the creation of intimate and intense dialogues between instrumentals. In a musical landscape dominated by large orchestras, Dionisi chose to give voice to the elegance and clarity of smaller groups, where counterpoint, linearity, and timbral purity find expression in a refined and essential “musical prose.”

Booklet ITA/EN